MARCO STUPENENGO – proviene dalla “Amicacci”serie A

MARCO STUPENENGO – proviene dalla “Amicacci”serie A

MARCO STUPENENGO – proviene dalla “Amicacci”serie A

Basket in carrozzina, il Santa Lucia vola con “Stupe” a conquistare il ventesimo scudetto
http://www.ilmessaggero.it/roma/storie/basket_in_carrozzina_il_santa_lucia_vola_con_stupe_il_20esimo_scudetto/notizie/203305.shtml

di Gabriele Santoro

ROMA – Marco Stupenengo è un atleta speciale, un talento puro che non conosce egoismi. Dall’età di quindici anni, quando un grave incidente in motorino gli ha strappato l’innocenza, convive con un dolore penetrante che lui si diverte a beffare. Prima nel nuoto paralimpico, poi nel basket in carrozzina ha trovato una ragione di vita. In tre anni di lavoro duro è diventato un giocatore vero, meritando un posto di rilievo nel Santa Lucia, la squadra più titolata d’Italia.

Ieri Marco volava con la sua carrozzina sul parquet del Centro Polisportivo Tellene a Spinaceto: quaranta minuti da protagonista fino alla festa per il ventesimo scudetto conquistato dal Santa Lucia nel derby romano contro l’Elecom Lottomatica. «Sulla lunetta del tiro libero sentivo il cuore in gola – racconta “Stupe” -. Mancavano un minuto e una manciata di secondi alla conclusione della partita ancora in bilico e compagni più esperti di me avevano appena sbagliato. Ho disegnato due parabole perfette e la palla, senza sfiorare il ferro, ha accarezzato la retina: una gioia indescrivibile».

Per un pomeriggio hanno taciuto le scosse che partono dai nervi scoperti della schiena e tormentano gambe senza sensibilità. «Dopo la Coppa Campioni a Istanbul – prosegue – ho attraversato settimane difficili: antidolorifici tosti da smaltire, impossibilità di allenarmi e un tono muscolare da ricostruire. Solo stamattina ho cominciato ad elaborare e dare una forma alle sensazioni che provo. Ora vado a rilassarmi in piscina, ma i sogni non finiscono qui…». Stupenengo, classe ’88, infatti è stato inserito nella prima lista di convocati per il raduno della nazionale azzurra in preparazione della Paralimpiade londinese.

Tripletta. Per la formazione allenata da Carlo Di Giusto si tratta del quarto tricolore consecutivo e del terzo trofeo stagionale dopo la Supercoppa e la Coppa Italia. Un’annata vissuta sempre nel segno della stracittadina che domina da diversi campionati il basket in carrozzina italiano. L’Elecom degli australiani Ness ed Eveson ha ottenuto un piazzamento importante in Europa salendo sul terzo gradino del podio in Coppa Campioni. La finale scudetto va in archivio con un netto 3-0 e due successi in trasferta per i gialloblu. Da ricordare soprattutto il primo episodio della serie, deciso dopo un tempo supplementare (75-66) con le mille emozioni che questo sport sa donare.

La partita. L’Elecom conduce gara tre per 15’, 26-18, trascinata dal play della nazionale azzurra Amine Moukhariq (12 punti). Dal time out chiesto da coach Di Giusto esce un altro Santa Lucia: Cavagnini (6 punti, 8 rimbalzi), Counts e Mehiauoi (17 punti, 8/28 dal campo) producono un break fondamentale di 12-0, 26-30 al 20’. Al rientro dall’intervallo lungo l’inerzia ormai è girata con il giovane Stupenengo (10 punti), Sanna e Pellegrini (9 punti, 4/5 da2) in controllo, 34-42 al 30’. In apertura dell’ultimo quarto il francese Mehiaoui indovina la tripla e il layup che scavano il solco definitivo, 34-47 al 32’. Ness (19 punti) ed Eveson (10 punti) continuano a provarci, 48-55 al 38’30, con l’ottimo Moukhariq (19 punti), ma ormai il tricolore è scappato via.

Il tabellino
Elecom: Harnett 2, Paggi n.e., Moukhariq 19, Ness 19, Cherubini, Eveson 10, Korkmaz, Ceracchi, Pennino 2. Coach Moreno Paggi

Santa Lucia: Trulli, Stupenengo 10, Lynch 4, Sanna 4, Di Bennardo, Mehiaoui 17, Airoldi, Pellegrini 9, Cavagnini 6, Rossetti, Counts 7, Beltrame. Coach Carlo Di Giusto
Pubblicato da Gabriele Santoro alle